Bruno Munari (Milano 1908 - ivi 1998), secondo Enciclopedia Treccani
"uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo"
è stato un designer, scultore e scrittore italiano. Ricordiamo tra i suoi vari contributi didattici, un estratto della lezione tenuta da Munari a Venezia nel 1992, in cui egli evidenzia la profonda distinzione tra fantasia, invenzione e creatività:
"La fantasia permette di pensare qualcosa che prima non c'era (anche cose non realizzabili praticamente) senza alcun limite: istituendo collegamenti con elementi già conosciuti, la fantasia opera nella memoria facendo nuovi collegamenti.
L'invenzione produce qualcosa che prima non c'era senza porsi problemi estetici e occupandosi dell'aspetto funzionale.
La creatività usa fantasia e invenzione per produrre qualcosa di realizzabile e funzionante.
L'immaginazione, invece, è la facoltà che permette di immaginare cio che la fantasia, la creatività e l'invenzione producono."
Bruno Munari seduto alla sua scrivania, 1970, fotografia di Sergio del Grande |
Inoltre, nella stessa lezione, Munari afferma che:
"il design non dovrebbe avere uno stile personale ma inventarne di differenti a seconda di quello che si intende comunicare"
Egli a tal proposito, nel 1971, sfrutta la sua immaginazione e il paradigma di design, per realizzare uno nuovo spazio per ragazzi e bambini, in grado di integrare la scrivania con un letto e degli scaffali: inventa così l'Abitacolo.
L'Abitacolo, prodotto da Robots, ha l'intento di essere un posto dove un bambino può giocare, dormire, studiare, svagarsi, una sorta di "hortus conclusus" (giardino medievale) infantile e trasformabile a piacere. Tale struttura ha rivoluzionato assolutamente le camerette per bambini. Inoltre è importante ricordare che tale oggetto permise a Munari di vincere nel 1979 il premio Compasso d'Oro.
Bruno Munari ed il suo Abitacolo |
Bruno Munari, Venezia 1992, Lezione sulla Fantasia